Torre-Pino, 7° black out casalingo

Nel giorno del 40° anniversario della “Strage di Piazza Fontana”, la Torre-Pino Spinazzola si arrende sotto i colpi del Real Mola di mister Di Bari e fa registrare la settima sconfitta su otto turni disputati tra le mura amiche. Mura che, come quelle della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Bologna, si frantumano sotto i colpi di Ferdinelli, ma soprattutto Masi e Cascavilla: i due poco attenti direttori di gara. Chiaramente, in quel di Spinazzola di “terrorismo” ce n’è ben poco a parte il fenomeno Ferdinelli: lui sì, da galera!
Cronaca
Primo tempo di spessore e grande acume tattico per la Pantone band, che dopo essere passata in svantaggio all’8° a causa del “terribile” Ferdinelli (forse un tocco di mano nell’occasione) rientrava nel match grazie a De Sario (12’) e addirittura con Semeraro e Cristiano (24’) si portava sul 3-1. Anziché gestire il vantaggio, però, la Torre-Pino poi si faceva rimontare da un doppio Lemonache. All’intervallo 3-3. Meglio la Torre-Pino. Nella ripresa rientra in campo il vero Real e complice una sciagurata direzione di gara del duo Masi-Cascavilla la Torre-Pino perdeva testa, De Sario (espulso al 15’) e partita: Ferdinelli (3’ e 24’) e Lemonache (27’) regalandosi entrambi una personale tripletta, fissavano il risultato sul 6-3 finale.
Benissimo la Torre-Pino del primo tempo: tatticamente perfetta. Male dal doppio vantaggio in poi, incapace di gestirlo e troppo presa da un nervosismo inutile e fine a se stesso. Malino il Real del primo tempo; certamente meglio nella ripresa dove ha dimostrato di meritare la terza piazza in campionato. Malissimo, infine, il duo Masi-Cascavilla completamente assenti in certi frangenti; in altri (peggio ancora) determinanti in negativo per gli uomini di mister Pantone. Non deve essere questa un attenuante, sia chiaro, ma come dice Semeraro “per una squadra come la nostra che lotta disperatamente per uscire dal baratro, serve una direzione di gara più attenta!”.
Post-Gara
Sentito a freddo lo “straripante” Semeraro, nuovo acquisto della Torre-Pino. Alla sua terza presenza in questo torneo arriva anche il secondo sigillo personale. Un inizio che fa ben sperare. “La partita con il Real tatticamente non è stata un granché; a differenza di quella con il Barletta che è stata certamente più piacevole. Ancora una volta comunque, questo sport ha dimostrato quanto siano influenti gli accorgimenti tattici “azzeccati”: nel primo tempo nonostante un avversario di spessore, eravamo in vantaggio di due reti. Alla fine è stata solo colpa di alcune nostre disattenzioni se abbiamo permesso al Real di rientrare in partita. Purtroppo, ahimè, una menzione va fatta anche alla direzione di gara, senz’altro non impeccabile oggi. Ci sono stati troppi errori di valutazione; potrei parlare di alcune ingenuità nel non fischiare nella giusta misura. E chi ne ha pagato le conseguenze, come sempre, siamo stati noi! Per chi lotta per la salvezza un arbitraggio attento e concentrato fa certamente la differenza. Oggi la differenza si c’è stata, ma in senso contrario. A scanso equivoci comunque chiariamo subito che se il Real ha vinto non l’ha fatto certo grazie agli arbitri. Nel primo tempo meglio noi che siamo riusciti a sorprenderli; poi nella ripresa in campo si è rivisto il vero Real quello che vince tutte le partite, e il resto è storia. L’errore principale lo abbiamo commesso nei primi 7 minuti della ripresa: siamo stati incapaci di reagire. Loro hanno preso il controllo del campo e noi lentamente ci siamo sfilacciati del tutto. Sul momento attuale che dire? Io credo che i fattori di “disturbo” siano due: da un lato i risultati che non arrivano che magari ci darebbero un po’ di fiducia in più; e dall’altro forse la mancanza di un elemento di peso nel nostro scacchiere che sia in grado di fare più gol”.
Domani alle ore 20.00 in quel di Putignano si recupera il match della 13° giornata contro il Sammichele. Nei biancoazzurri mancherà lo squalificato De Sario. “Io sono convinto – continua e chiude il numero 7 Semeraro – che domani faremo una buona partita. Loro in fase realizzativa sono messi certamente meglio, ma se riusciamo a leggere bene la gara possiamo fargli male. Non dimentichiamoci che nelle ultime tre gare (Taranto, Barletta, Real Mola) siamo stati in vantaggio per gran parte del tempo. Obiettivi finali? Dobbiamo puntare al quart’ultimo posto. Non credo che in questo momento si possa chiedere di più alla squadra. Specialmente in un campionato di qualità come questo. Abbiamo capito che anche contro le grandi possiamo vincere. Lo dimostrano le ultime gare. Dobbiamo ripartire da questo”.
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