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Spinazzola emergenza neve: presidio 24 ore su 24. Scuole chiuse fino a giovedì.

Mercoledì, 8 Febbraio 2012

di Cosimo Forina

H24 in termini non tecnici significa presidio continuo 24 ore su 24. Questo è quanto sta comportando l’emergenza a Spinazzola città tra le più colpite del promontorio murgiano dall’ondata di freddo caratterizzata da copiose nevicate. Nel pomeriggio di ieri è giunto in città accompagnato dagli uomini della Guardia di Finanza di Barletta il prefetto Carlo Sessa, il quale con il sindaco Nicola Di Tullio ha voluto personalmente rendersi conto dell’urgenza, assicurando, conseguentemente da questa mattina l’impiego a supporto di altri 28 uomini dell’esercito provenienti dal 9° Battaglione Fanteria Meccanizzato Bari, caserma di Trani che si aggiungono a quelli giunti già ieri. Tre i punti di coordinamento dei soccorsi: la sede della Polizia Municipale presidiata dal sindaco Nicola Di Tullio e l’assessore Orazio Vitti con gli stessi vigili urbani, quella dei volontari del Servizio Emergenza Radio e la locale caserma dei carabinieri, “da encomio per il suo comandante” maresciallo Giuseppe Vitale, come hanno voluto sottolineare alla “Gazzetta” il prefetto e primo cittadino di Spinazzola. La morsa di gelo e l’eccezionale nevicata ha portato lunedì pomeriggio al decreto di chiusura di tutte le arterie stradali da e per la città: Spinazzola-Minervino Murge, quella per Genzano di Lucania che si innesca con la strada Bradanica maggiormente transitata da camion, quella per Poggiorsini e Gravina di Puglia e non per ultima la via che porta a Castel del Monte. Chiusa anche la tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola. Circa una cinquanta le persone che si sono trovate in difficoltà, bloccate dalla neve sulle varie arterie stradali, queste soccorse sono state fatte alloggiate nelle strutture ricettive della città. Per chi invece ha deciso comunque di non abbandonare i propri automezzi, come nel caso di alcuni camionisti la scorsa notte, sono stati raggiunti e ristorati dai soccorritori del Ser e della Polizia Municipale. Ieri mattina il sindaco ha seguito le fasi dell’assistenza per le persone sottoposte a dialisi, così come ha richiesto ed ottenuto l’utilizzo temporaneo dell’ex ospedale per alloggiare tutti gli altri viaggiatori colti nella mattinata da altra tormenta di neve. Il sistema di protezione civile cittadino, almeno nei primi due giorni di freddo ha retto all’eccezionale nevicata che così abbondante non si riscontrava da anni. Gli automezzi come pullman e camion sono stati i primi a bloccarsi per il ghiaccio, alcuni dei quali ponendosi di traverso sulle strade hanno reso queste impraticabili. Ma ad ostruire tanto da rendere difficile l’azione degli spazzaneve sono stati i muri della coltre bianca che in alcuni punti ha raggiunto anche per l’azione del vento l’altezza di diversi metri. Per le zone più isolate è stato necessario richiedere il sostegno di grossi trattori di cui sono provvisti alcuni coltivatori diretti e di pale meccaniche in dotazione ad aziende di Spinazzola. Sulla Sp 25 per Venosa con i volontari del Ser sono intervenuti gli uomini dell’esercito che hanno soccorso un camionista che necessitava di cure. Mentre i carabinieri e la forestale hanno raggiunto una masseria, rimasta isolata, portando soccorso ad una famiglia con bambini. La situazione più critica quella della Bradanica dove ad essere bloccati sono stati 14 automezzi di cui 7 camion. Rientrato l’allarme intorno alle 17 di ieri pomeriggio per uomo che risultava disperso nelle campagne tra Poggiorsini, Spinazzola e Gravina in Puglia. L’uomo da quel che si è appreso è stato ritrovato dai Vigili del Fuoco in località Botromagno tra Poggiorsini e Gravina. Le prime ricerche del disperso erano partite da un amico che lo aveva cercato senza esito a bordo di un trattore, poi questi aveva dovuto desistere a causa della neve. Il sindaco Nicola Di Tullio ha intanto emesso un ordinanza di chiusura delle scuole sino a giovedì, non si esclude un ulteriore prolungamento della sospensione delle lezioni se le previsioni meteorologiche, come pare, dovessero persistere negative. Con buona pace dei bimbi e studenti che non hanno di certo rinunciato in modo spensierato a gioire della neve.

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